"Women who run with the wolves" English text below
Avevo sentito parlare spesso di questo libro di Clarissa Pinkola Estés ma, forse per l’assonanza che rimandava nella mia testa all’uomo che sussurrava ai cavalli e a balla coi lupi, non mi ispirava. Poi in queste festività natalizie ho voluto accingermi alla sua lettura e ho scoperto di essermi fatta un bel regalo di Natale.
Il libro descrive la figura della Donna Selvaggia, quindi simile alla lupa. “Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate”.
La Donna Selvaggia viene descritto tramite diverse favole e racconti. L’autrice li racconta e interpreta negli aspetti più importanti evidenziando come in ognuna di queste storie ci sia un percorso che la donna affronta: di crescita e riconoscimento della Donna Selvaggia che vi è in ognuna di Noi. All’inizio infatti le donne non sono consapevoli della loro parte più primitiva, non le danno ascolto, così impegnate a comportarsi come i dettami della società e della cultura hanno stabilito, mentre mano a mano capiscono che per non incorrere sempre negli stessi errori e per stare realmente bene con sé stesse devono accettare e accogliere la Donna Selvaggia che risiede in loro e ascoltare di più il loro istinto.
Il libro rimanda anche all’importanza di trovare un partner che ami questo aspetto della propria donna e non cerchi di soggiogarlo o tenerlo a tacere, come raccontato nella favola di Barbablù.
Ma ciò che mi ha colpito di più è la forza delle donne quando si uniscono in collettivo, come succede ai lupi quando sono in branco, perché come dice l’autrice del libro: “quando si lotta per qualcosa di importante bisogna circondarsi di persone che sostengano il nostro lavoro.” E io aggiungerei, che lo facciano unite con lo stesso scopo e la stessa passione, come la squadra e il progetto di BEYOND WHAT THEY SELL fa ogni giorno per combattere il sessismo e promuovere la consapevolezza di fenomeni come gli stereotipi e la violenza di genere.
Eleonora Palmiotto
I had often heard of this book written by Clarissa Pinkola Estés but, perhaps because of the assonance with the man who whispered to horses or dancing with wolves, it did not tempt me. Then in these Christmas holidays I decided to read it and I realized that it was a nice gift to myself.
The book describes the figure of the Wild Woman, similar to the she-wolf. “Wolves and women are akin by nature; they are curious to know and have great strength and endurance. They are deeply intuitive and take care of their little ones, their partner and the group intensely. They are expert in the art of adapting to any changing circumstance; they are fiercely vigorous and very brave. Yet the two species have both been persecuted. "
The Wild Woman is described through various fairy tales and stories. The author tells and interprets them in their most important aspects, highlighting how in each of these stories there is a path that the woman faces: of growth and recognition of the Wild Woman that is in each of us. At the beginning, in fact, women are not aware of their most primitive part, do not listen to them, so committed to behaving as the dictates of society and culture have established, while gradually they understand that in order to do not repeat the same mistakes and to feel good about themselves they must accept and welcome the Wild Woman who lives in them and listen more to their instincts.
The book also refers to the importance of finding a partner who loves this aspect of his woman and does not try to subjugate it or keep it silent, as told in the Bluebeard fairy tale.
But what struck me the most is the strength of women when they join together, as happens to wolves when they are in packs, as the author of the book says: "when you fight for something important you have to surround yourself with people who support your work.” And I would add, that they do it together with the same purpose and the same passion, as the team of the BEYOND WHAT THEY SELL project does every day to fight sexism and promote awareness on stereotypes and gender-based violence.
Eleonora Palmiotto
translation by Irene Santoro
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